
La forma del pancione, la quantità del cibo, le voglie e strani esotici calendari: le leggende attorno al mondo della gravidanza sono innumerevoli e curiose
Il sesso del nascituro
Una delle notizie più attese della gravidanza è sicuramente il sesso: sarà una femmina oppure un maschio? Da secoli si sono susseguiti numerosi miti a riguardo: due di questi sono sopravvissuti fino ai nostri modernissimi tempi. Sfatiamo subito il mito della forma della pancia: non è affatto vero, nè dimostrato, che una pancia a punta indichi un maschio ed una più tondeggiante una femmina. Certo, ci saranno mamme che saranno pronte a giurare il contrario, ma statisticamente non fanno testo.
Ultimamente va poi di moda il cosiddetto Calendario Cinese delle nascite, che in funzione del mese di concepimento e dell’età anagrafica della mamma, prevederebbe il sesso del nascituro: anche qui non c’è nessuna base scientifica. Il fatto è che questi sistemi funzionano per ben… la metà delle volte! Ed è proprio per questo che sembrano, ma non sono, efficaci.
Le… voglie
Quello delle voglie è probabilmente il mito più conosciuto. In gravidanza molte donne, non tutte a dire il vero, sperimentano le cosiddette “voglie”: desideri improvvisi di un qualche cibo particolare, che si dice debbano essere assolutamente soddisfatti, pena la comparsa, sulla pelle del nascituro, di macchie scure di svariata forma: le voglie, appunto.
Ora, appare interessante e curioso sapere che il fenomeno delle voglie è tipica dei paesi occidentali che nel corso degli ultimi decenni hanno raggiunto un benessere socio-economico piuttosto elevato. Nei paesi più poveri, o nelle zone rurali in generale, queste “voglie”, questi desideri alimentari particolari, semplicemente non esistono. Queste voglie sono quindi dunque uno strano fenomeno culturale, peraltro soggettivo, che non ha assolutamente nulla a che fare con la comparsa delle voglie sulla pelle: non c’è alcun legame.
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